Tokyo – Mitaka, Museo Ghibli – Nakano

Tappa fondamentale al museo Ghibli, museo dedicato ad Hayao Miyazaki, autore di tante opere quali: Heidi, Conan, La città incantata, La principessa Mononoke, Il castello errante di Howl, Lupin III e il castello di Cagliostro…

Lungo la strada che dalla stazione di Mitaka ci sono svariati cartelli che indicano quando dista ancora il museo.
E sulla strada ci sono mattonelle raffiguranti le orme di Totoro e di Satsuki (in altre ci sono quelle della sorella più piccola Mei)

Ed eccoci all’ingresso. Un gabbiotto con all’interno Totoro (simbolo dello studio Ghibli) ci da il benvenuto.
Purtroppo il museo non permette fotografie all’interno e quindil’unica cosa che potrò fare sarà quella di raccontarvelo…

Purtroppo, come già detto, non ho foto a testimonianza di questa visita. Ma vi posso dire brevemente che il museo è su tre livelli. Uno mostra alcune animazioni “frame-by-frame” di qualche cartone animato. Ci sono anche riproduzioni in legno con un motorino che le fa muovere ricreando scene di Totoro. Una delle cose più belle è la rappresentazione medianteun effetto ottico della parte finale di Laputa. Ovvero il robot che ho fotografato che viene avvolto da colombi che si alzano in volo. L’effetto ottico crea una immagine in 3d che sembra così reale da avermi fatto restare lì a guardarla per almeno 5 minuti immobile. Una cosa indescrivibile che purtroppo andrebbe vista. Sempre a questo piano c’è anche un cinema che proietta cartoni animati (ovviamente non siamo entrati dato che sono in giapponese…)
Al secondo piano c’è il bookshop e una riproduzione del “gattobus” (chi ha visto totoro sa di cosa parlo) ma in formato peluche gigante su cui i bambini si dilettavano. Anche io e Paola volevamo andarci ma mi sa che ci avrebbero fatto problemi…
Al terzo piano c’è la terrazza (di cui ho allegato le foto) e una scala che porta ad un picollo punto ristoro e ad una zona in cui è riprodotto un pozzo credo di Kiki’s.

Nakano
Chiuso il capitolo Mitaka, siamo andati a Nakano dato che sapevo dell’esistenza di un grosso negozio di modellini (Mandarake). Grosso me lo aspettavo, ma MAI come l’ho trovato. Quattro piani, una quadratura inaudita, quasi due ore per vederlo tutto, una mole infinita di cose belle da comprare. Insomma… un parco giochi dei gadget…

Ed ecco il mio cuoco di fiducia e il mio piatto preferito: SUSHI!!!
Una cosa che è di un buono che non si immagina. Ci sono tornato apposta!!!

Attenzione solo al Wasabi, che è quella cremina verde. E’ praticamente una cosa che arriva direttamente dall’inferno… Pizzica che fa paura!!!